Farmhouse a Gozo.
Scegliere il luogo migliore dove dormire durante un viaggio non è poi così banale. Tante sono le domande che, ogni volta, prima di partire, mi frullano in testa.
Prediligere la posizione o dare maggior importanza al tipo di alloggio? Solitamente io punto sempre alla sostenibilità e seguo la filosofia del viaggiare responsabile. Perciò la mia preferenza ricade sempre su un alloggio immerso nel verde e gestito da persone locali. A volte questo può andare contro ogni tipo di comodità ma, attrezzandosi con il mezzo di trasporto più idoneo al contesto, si può trovare una soluzione anche a questo problema.
Nel mio ultimo viaggio, con il progetto #MaltaIsMore, sono stata a Gozo, un’isola dell’arcipelago maltese situata nel Mar Mediterraneo. La patria della natura selvaggia, delle scogliere a picco sul mare, dell’acqua turchese, delle escursioni di trekking e degli sport acquatici. Ma di questo ti racconterò in un altro articolo.
Oggi voglio invece condividere con te la bellezza delle farmhouse a Gozo, alloggi tipici dell’isola. Si tratta di ville costruite con lo stile rustico che si sposa perfettamente con il paesaggio rurale che le circonda. Queste rispettano la tradizione architettonica e culturale gozitana e sono una soluzione meravigliosamente alternativa all’hotel o all’appartamento.
Appena sono entrata nella farmhouse, che sarebbe stata la mia base per quasi una settimana, ho spalancato gli occhi e trattenuto il respiro. Situata in un piccolo centro abitato da dove partono solo stradine strette di campagna, la farmhouse The Hamlet della Baron Group di Malta mi ha stupito e conquistato in pochi secondi.
Non credevo ai miei occhi. Ma non avevo ancora visto nulla.
La farmhouse, composta da quattro camere matrimoniali ognuna con bagno privato, un salone con tanto di camino per l’inverno, una sala da pranzo con angolo cottura e, sul retro, una piscina privata attrezzata con lettini prendisole, è la soluzione più adatta per esplorare in libertà l’isola di Gozo, ho pensato.
Salendo le scale in pietra che portano al primo piano entro in quella che sarebbe stata la mia camera. Una luce naturale la dipingeva con toni caldi e accoglienti. Spalanco la porta finestra ed esco nel terrazzo godendomi uno spettacolo naturale che mi riempiva il cuore.
Lascio le mie cose, un ultimo sguardo indietro e chiudo la porta.
Tornando al piano inferiore mi soffermo alcuni secondi per ammirare il salone con il muro in pietra e il soffitto fatto ad archi e, ad ogni passo, contino ad innamorarmi ancora di più di lei e del suo stile così fortemente tradizionale e, al tempo stesso, contemporaneo.
Le prime chiacchiere con i miei coinquilini all’aria aperta. Inizio a parlare e scherzare in inglese e facciamo subito un brindisi con una Cisk [birra maltese] alla nostra nuova avventura. Mentre rompiamo il ghiaccio qualcuno si accorge di una cosa che stava succedendo proprio vicino a noi.
Dalla piscina si ha una impressionante vista sul tramonto che bacia Gozo e la colora di arancione.
Rimaniamo in silenzio, timidamente nascosti dietro ad una macchina fotografica, attendiamo il momento migliore per scattare una foto. Il sole scompare, il cielo rimane sfumato e noi riprendiamo a chiacchierare. Adoro il verde e la natura che mi circondano, il panorama mi regala infiniti scenari mentre, in silenzio, lo osservo curiosa.
Poi ad un tratto suonano al campanello. George, il nostro chef a domicilio per la cena di benvenuto è arrivato. Ideale per un pasto tipico a base di specialità locali, un servizio [a pagamento] che la Baron Group mette a disposizione degli ospiti. La sala è grande e ci mangiamo in dieci. Nel frattempo ci hanno raggiunto anche i nostri colleghi di un’altra farmhouse.
Sembra di essere in famiglia. Si crea un’atmosfera genuina che ti fa dimenticare che, in realtà, stai lavorando. Un lunedì alternativo che si svolge nell’isola di Gozo. Mentre fuori il mondo vive freneticamente, noi ci siamo creati una realtà parallela e concludiamo la nostra serata con il sorriso all’interno della farmhouse.
Se decidi di soggiornare qui, ecco alcune cose che devi sapere:
–affitta un motorino, un quad o una macchina per essere indipendente e non dover perdere tempo con gli autobus che, in aperta campagna, si vedono davvero poco;
-se la sera decidi di mangiare in casa [la cucina è super attrezzata, non ti mancherà nulla] puoi fare la spesa al SuperMarket Lighthouse che dista un chilometro dall’abitazione;
-all’interno della farmhouse troverai una connessione wifi super veloce che però, purtroppo, non arriva fino al piano superiore;
-la spiaggia più vicina è Ramla Beach e si trova a 9 chilometri ed è spettacolarmente selvaggia, come piace a me;
-il ristorante, nei pressi della farmhouse, si chiama Ta Salvina e si trova ad un chilometro ma io non l’ho provato e quindi non so consigliarti;
-i bar sono, invece, a 3 chilometri di distanza, a Victoria;
-la Baron Group offre una vasta varietà di servizi. Puoi contattarli per prenotare escursioni o affittare una macchina, ad esempio;
-la farmhuose è amica dell’ambiente quindi, mi raccomando, fai la raccolta differenziata, non sprecare acqua e luce e riutilizza il tuo asciugamano.
L’esperienza in farmhouse ha conquistato il mio cuore. Se dovessi tornare a Gozo, non ci penserei troppo e prenoterei subito questa soluzione attrezzandomi, però, con un mezzo di trasporto per muovermi più liberamente.
Se vuoi fare un’esperienza di questo tipo, ecco i contatti della Baron Group per prenotare una farmhouse a Gozo:
Karlu Galea Street,
Victoria, VCT 2601,
Gozo, Malta.
T: (+356) 2155 6600
F: (+356) 2156 2277
E: info@barongroupmalta.com
Un bacio a Gozo, l’isola selvaggia, che mi ha rapito l’anima e fatto viaggiare con la mente grazie ai suoi panorami rurali.
Loved reading your blog! Thank you
:()
Hi Damon 🙂
Thank you!
Che ambienti!!! La pietra dà un tocco molto caldo e con le foto hai saputo rendere benissimo l’idea degli spazi
Grazie Paola, la farmhouse a Gozo era davvero un ambiente super speciale ^_^
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