Volontariato in Vietnam.
Un nuovo mese è iniziato e io, come sempre, ho voglia di condividere con te una nuova storia di volontariato della mia rubrica #iovolontarionelmondo.
Oggi è con noi Stefania Pozzi del blog Diqua&Dilà. Viaggiatrice, travel blogger ma anche, e soprattutto, un’amica.
Abita a Milano e, come scrive lei nella sua bio, da grande vorrebbe viaggiare e scrivere di viaggi. E ora cosa fa? Prova a viaggiare e a scrivere di viaggi! Sociologa sulla carta, Social Media Specialist e Travel Blogger nella vita. Il suo blog nasce dalla paura di viaggiare, lo sapevi?! Inizia a leggerlo e la conoscerai meglio anche tu.
Dove ci porta Stefania? La Ste ci fa conoscere la sua esperienza di volontariato in Vietnam!
Curioso? Continua a leggere!
Destinazione?
Vietnam centrale, Danang.
Obiettivo del campo lavoro?
Il mio è stato un progetto di volontariato in Vietnam un po’ speciale, non si tratta di un vero e proprio campo lavoro. Sono partita per il Vietnam in collaborazione con Asiatica Travel, un tour operator che opera in tutto il Sud Est asiatico con sede ad Hanoi, nel nord del Vietnam. Loro mi hanno aiutato a selezionare attività al di fuori dei soliti circuiti turistici.
Ho chiesto di far parte di un loro progetto di volontariato, dato che ho scoperto sul loro sito che ne organizzano più volte l’anno con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà delle etnie vietnamite.
Siamo capitati a Danang, nel centro del Vietnam, dove nel 2002 è nata l’Associazione no profit Care the People Onlus, fondata da un Medico Italiano – Enzo Falcone – che ospita bambini con situazioni famigliari disagiate.
Con che associazione sei partita?
Come ho già accennato qui sopra, la giornata di volontariato in Vietnam è stata organizzata da Asiatica Travel in collaborazione con Care the People.
Quanto costa questo viaggio?
Prenotando il viaggio con Asiatica Travel un euro sarà impiegato come contributo per i fondi delle azioni di volontariato in Vietnam. Se invece il tuo desiderio è partecipare alle missioni umanitarie basta iscriversi ai loro progetti tenendo presente che vitto e alloggio saranno a tuo carico.
Quali erano le attività del campo lavoro?
Durante un’esperienza di volontariato in Vietnam solitamente si visitano i villaggi e si distribuiscono vestiti, materiale scolastico e altri oggetti utili alle famiglie povere.
In particolar modo abbiamo conosciuto i fondatori e volontari di Care the People Onlus che contribuiscono attraverso le loro attività a progetti di costruzione di villaggi.
Oltre al fondatore, un medico italiano, sua moglie e la figlia, abbiamo conosciuto un’insegnante di musica, una cuoca, un architetto che starà in Vietnam qualche mese per costruire alcuni villaggi e abbiamo saputo che ci sono volontari che dall’Australia dedicano qualche ora al giorno per insegnare inglese via skype ai piccoli del centro.
Cosa bisogna fare prima di partire per un viaggio come questo?
Informarsi bene sulle pratiche da sbrigare e sulle attività che verranno svolte in loco.
Bisogna soprattutto cercare di affidarsi ad associazioni serie che hanno come scopo quello di creare i giusti legami tra gente del posto e visitatori.
Come ti sei sentita al rientro?
La mia è stata solo una breve parentesi, non un’esperienza di volontariato in Vietnam vera e propria.
Diciamo che è stato un assaggio che mi ha permesso di capire come funzionano le cose in paesi poveri come il Vietnam. La cosa più importante è che mi sono portata a casa tanti sorrisi e degli amici in più!
Sei più ripartita per altre esperienze simili?
Ancora no ma ho finalmente realizzato che uno degli obiettivi del mio 2015 è quello di partire per un vero e proprio viaggio di volontariato, questa volta mi piacerebbe avere a che fare con animali sfruttati o in pericolo d’estinzione.
Vediamo cosa mi riserverà il futuro, in caso positivo, ci risentiremo qui sul blog di Sara!
Grazie Ste!
Con il tuo racconto e la tua esperienza di volontariato in Vietnam hai dimostrato che si può partecipare a progetti locali lunghi anche solo una giornata. Perciò quando ci mettiamo in viaggio possiamo sempre andare alla ricerca di associazioni in loco che possono avere bisogno del nostro aiuto anche per 24 ore.
Sembrano poche ma, ti assicuro, che sono un inizio per avvicinarsi al mondo del volontariato.
Ci sentiamo a maggio per la prossima intervista di #iovolontarionelmondo e…per una novità!
Hai fatto un’esperienza simile che vuoi condividere con i lettori di Viaggio AnimaMente?
Contattami e ti intervisterò nei prossimi mesi!
[Photo credits: Stefania Pozzi]