Da non perdere a Gent.
Sono da poco tornata da un fantastico tour nelle Fiandre con tappe a Gent e Bruges e sono ancora emozionata per aver visto scorci fantastici, conosciuto persone simpatiche ed aver bevuto birre super.
Oggi voglio parlarti di Gent, una delle perle delle Fiandre orientali e una città in cui perdere la testa.
Sono arrivata a destinazione con un volo diretto da Firenze a Bruxelles operato dalla Brussels Airlines. Dall’aeroporto di Bruxelles scendi al piano -1 e trovi la stazione dei treni da dove puoi prenderne uno con destinazione Gent St Pieters. In un’ora e mezzo sarai a Gent e da lì puoi prendere il tram numero 1 per il centro.
Alla stazione di Gent ci è venuta ad accogliere la simpaticissima Katalin di VisitGent e ci ha accompagnati in centro dove, davanti ad una bella bionda al Belfort Standscafè, ci ha dato tutte le informazioni necessarie per visitare la città con tanto di cartine e brochure.
Appena arrivi in città recati al loro punto informativo, super tecnologico con tavolo touch in cui potrai prendere tutte le informazioni, cartine e quant’altro per visitare al meglio la fantastica Gent.
Il primo consiglio che mi sento di darti è quello di comprare la CityCard con la quale potrai accedere gratuitamente a tanti musei, visitare attrazioni e prendere tram. Potrai visitare la città in libertà facendo un’unica spesa iniziale di €25 se stai in città 2 giorni oppure €30 se rimani a Gent per 3 giorni.
Cosa non perdere a Gent?
Io sono stata in città quasi due giorni e se fossi rimasta ancora ci sarebbero state tante altre cose da visitare come il Gravensteen (Castello dei Conti), lo Stadhuis (il Municipio), il Museo del Design e il Museo delle Belle Arti. Ma avendo avuto un tempo limitato ho dovuto fare delle scelte di cui sono completamente (o quasi) soddisfatta!
Patershol
Questo quartiere che si trova vicino al Gravensteen è la zona medievale di Gent. Passeggiare per le vie di questa zona ti farà sentire in un’altra epoca. Qui ci sono tantissimi ristoranti locali ed internazionali per cenare. Ti consiglio di andare a fare un giro nel pomeriggio e prenotare nel ristornate che ti ispira di più altrimenti rischierai di fare come me: passare di porta in porta e sentirsi dire da tutti “Full” e alla fine, per fame e disperazione, cenare in un ristorante spagnolo di Vrijdagmarkt e mangiare paella a Gent. Quando viaggio adoro provare ristoranti locali o vegetariani e non è la mia massima aspirazione mangiare internazionale come una turista.
Tour a piedi
Quello che ho constatato negli ultimi viaggi è che fare un tour a piedi, di anche solo due ore, con una guida ti fa conoscere ed apprezzare molto di più la città.
Per questo il sabato mattina ci siamo affidati a Hedwig, guida turistica di Gent, per avere una panoramica su tutta la città. Puoi prendere informazioni per fare questo tour presso l’ufficio del turismo di Gent.
Hedwig ha iniziato con il dirci l’origine del nome Gent che deriva da Ganda che in celtico significa confluenza e questa città si chiama così perché qui confluiscono i fiumi Schelda e Lys.
Il nostro tour è iniziato da Groentenmarkt, mercato della verdura, dove si trova il Café ‘t Galgenhuis e il Mercato della Carne (non ideale per una vegetariana) dove è possibile acquistare anche le specialità locali o mangiare il Waterzooi, piatto tipico delle Fiandre, che consiste in una zuppa con pesce o pollo.
In questa piazza la domenica mattina c’era un mercatino di artisti e artigiani.
L’ufficio del turismo di Gent, ex Mercato del Pesce, con sopra Nettuno che vigila dall’alto, si trova proprio qui di fronte e si affaccia sulla Lys. Da qui è possibile ammirare il canale che arriva fino a Bruges, la Chiesa di San Michele senza guglia in quanto in mancanza di soldi non venne mai completata e il porto medievale.
Da qui si arriva al Castello dei Conti, una maestosa fortezza che contiene oggi una collezione di strumenti di tortura. Proseguendo si arriva alla facciata De Gekroonde Hoofden con le teste coronate dove è possibile vedere anche Carlo V.
Uno dei punti e dei quartieri più belli di Gent per me è sicuramente il Graslei che con il Korenlei costituì il primo porto commerciale di Gent.
Se vieni qui, soprattutto di notte, potrai godere di un’infinita bellezza degli edifici che si trovano sulla sponda sinistra del Lys.
Tra questi c’è anche un vecchio granaio dove ora si trova il ristorante Belga Queen che ti consiglio per una cena (ci sono anche piatti vegetariani).
Prendi il Ponte San Michele e ammira la vecchia Gent composta dalle tre torri: il Belfort, San Nicola in stile romanico con altare barocco e la Cattedrale. Attraversando il ponte si arriva a Post Plaza, la piazza dove un tempo c’era l’antico palazzo della Posta, oggi sede di un centro commerciale.
Avendo fatto il giro di domenica mattina ho anche avuto l’occasione di vedere numerosi mercati sparsi per la città. Tra questi il mercatino del Libro ad Ajuinlei e il mercato dei fiori in Kouter.
Cammina e cammina siamo arrivati fino al Ganda cioè il punto in cui la Lys confluisce nella Schelda.
In questa zona si trova un delizioso ristorante vegetariano il Komkommertijd (il tempo degli zucchini) dove potrai gustarti un ricco buffet per soli €16.
Continuando la nostra passeggiata siamo giunti al punto dove prima si trovava una delle due antiche abbazie di Gent quella di San Bavone che insieme a quella di San Pietro, costruita sul “monte”, formava lo scenario del VII secolo.
Un’altra tappa del tour a piedi è la Chiesa di Sint Jacobs. Domenica mattina nel quartiere Sint Jacobs c’è il mercato dell’antiquariato.
Il tour finisce con la visita di Vrijdagmarkt dove si svolge il mercato del venerdì e che domenica ospitava il mercatino di animali. Nel mezzo della piazza c’è la statua, ora in restauro, di Jacob, il saggio di Gent. In questa piazza si trova una famosa birreria Dulle Griet (Margherita la pazza), nome anche di un cannone visibile dal ponte Zuivelbrug.
Ti consiglio di ordinare la birra Max e riceverai un trattamento “particolare”!
Cattedrale di San Bavone
Una tappa alla Cattedrale per ammirare le maestosità di questo luogo va fatta. San Bavone è stata costruita in diversi stili, romanico e gotico.
Entrando ti renderai conto della grandezza e della bellezza. Numerose cappelle ai lati della navata centrale, una cripta da cui si accede in alto prima dell’altare e il famoso polittico “Adorazione dell’Agnello Mistico“, capolavoro dei Primitivi Fiamminghi, che rappresenta la redenzione del genere umano tramite il sacrificio di Cristo. Se hai comprato la CityCard potrai ammirare questi dieci pannelli su legno di quercia gratuitamente.
Belfort
Uno dei simboli della città è il Belfort, torre campanaria gotica di 91 metri.
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco è famoso per il suo “carillon” formato da 53 campane.
Entra, gratuitamente con la CityCard, ed arriva fino in cima per ammirare lo stupendo panorama di Gent vista dall’alto.
All’interno dei vari piani del Belfort potrai ammirare il museo delle campane, la gigante campana Roeland e il carillon.
STAM
Il museo STAM è stato aperto da pochi mesi all’interno dell’abbazia di Bijloke poco fuori dal centro storico e raggiungibile con il tram numero 1.
Grazie alla visita qui potrai ripercorrere in ordine cronologico la storia di Gent. Tramite sofisticate applicazioni multimediali potrai vedere come e quanto è cresciuta Gent nel tempo anche rispetto ad altre città come ad esempio Parigi.
Nella prima sala troverai una mega cartina in cui puoi camminarci sopra (metti i copri scarpe disponibili prima dell’ingresso!) sentendoti catapultato in un’epoca passata.
Anche qui ingresso libero con la CityCard.
SMAK
Il Museo di Arte Contemporanea di Gent mi ha abbastanza delusa.
Io adoro l’arte moderna e contemporanea e solitamente visito musei di questo tipo in tutte le città.
La mostra temporanea del piano terra era davvero macabra con video inquietanti, il museo troppo piccolo e con un piano chiuso.
Se lo avessi saputo prima avrei dedicato il mio tempo alla visita del Museo della Belle Arti che si trova di fronte sempre all’interno del Parco della Cittadella.
Tutti, se non quasi, i musei chiudono alle 18 quindi se hai solo una giornata a disposizione devi fare delle scelte ed io ho scelto male questa volta.
La Chiesa della Nostra Signora di San Pietro
Questa chiesa cattolica non si trova tanto lontano dello STAM e dallo SMAK.
Questa è una delle due antiche abbazie, di cui ti parlavo prima, fondate intorno al 630 da San Amando, che dal 1810 può essere chiamata nei due diversi modi. All’interno di questa chiesa si trova un organo monumentale e alcuni dipinti di Quellinus e De Liemaecker.
La piazza in cui si affaccia è molto grande ma al tempo stesso anche molto spoglia.
Per cui se vai in questa meravigliosa città visita tutto quello che riesci, degusta una (o anche più) delle tantissime etichette di birra, mangia asparagi, dolci e pane tipici di qui e se puoi programma il tuo viaggio in occasione di qualche grande festival come il Gent Festival che si terrà dal 14 al 28 Settembre o il Gent Jazz Festival che ci sarà invece dall’11 al 20 luglio!
Buon soggiorno a Gent…un mio pezzo di cuore è rimasto lì!
Racconto molto piacevole! Non hai fatto che accrescere la mia ansia di partire!
Sarò a Gent per 3 giorni e di sicuro anche un pezzetto del mio cuore resterà li..terrà compagnia al tuo.
Ciao
Ciao Stefano,
grazie. Sicuramente lascerai un pezzetto di cuore lì anche tu 😉
Buon viaggio!