Giordania da scoprire.
Se dico Giordania cosa ti viene in mente?
Prima del mio viaggio in questa terra lontana associavo la parola Giordania a Petra. Ancora del tutto inconscia sono partita. Non faceva parte della mia top wish list ma il destino ha voluto che io la conoscessi a fondo e me ne innamorassi.
Un tour di tappe indimenticabili ricche di storia e cultura. Un turbinio di spunti ed emozioni hanno caratterizzato la mia settimana lontana da casa. Ogni giorno nuove avventure erano in programma. Viaggiando ho capito che la Giordania va scoperta lentamente, con la curiosità tipica di un viandante che si nasconde dietro ad un iPad per scrutarla silenziosamente.
Rielaborando il mio percorso, rivivendo l’eccitazione del momento guardando le foto scattate, mi sono sentita fortunata. Ho vissuto un sogno magico e incantato al tempo stesso.
Partendo da Roma Fiumicino sono atterrata ad Amman. Da quel lontano venerdì di Settembre tutto è cambiato. Ora nel mio cuore un posticino è occupato dalla Giordania che, in una danza di sorrisi, accoglienza, generosità e simpatia, mi ha rapito l’anima.
Ora ti starai sicuramente chiedendo: ma cosa c’è di così spettacolare da essere partita di cervello? Ok, te lo racconto. Ti voglio accompagnare in un viaggio nel tempo per farti rivivere anche a te quello che ho sentito io viaggiando in Giordania.
Le tappe che mi hanno toccato il cuore:
–Gerasa: nota anche come Jerash. Questo sito archeologico lascia lo stupore in volto. Ha resistito agli anni, alle intemperie e si erge là maestoso e solenne tanto da prendere l’appellativo di Pompei d’Oriente. In questo susseguirsi di porte, archi, colonne, piazze, strade, templi quello che mi ha colpito di più è il teatro sud ancora usato per spettacoli musicali e folcloristici.
Biglietto d’ingresso: 8 dinari.
–Mar Morto: avevo voglia di provare questo mare [o, per essere corretti, lago] per testare il galleggiamento spontaneo e istantaneo. Ho messo i piedi in acqua e piano piano mi sono “seduta”. Le mie gambe, come per magia, si sono alzate contro la mia volontà. Il grado di sale contenuto nell’acqua permette questo fenomeno incredibile e surreale. Attenzione a non andare in acqua con ferite e a non farti entrare acqua negli occhi: potresti vedere le stelle per qualche secondo [o anche minuto!]. La sensazione che l’acqua ti lascia sulla pelle è dolce e morbida. Liscia e levigata non sarei mai uscita da lì. Un’esperienza al limite del vero. Non dimenticarti di fare poi i fanghi e, appena ti sentirai tirare tutto buttati [non di testa] di nuovo in acqua. Benessere per il corpo e pace per la mente soprattutto quando al tramonto il cielo si tinge di arancione e si specchia nel lago facendoti scendere una lacrima sul viso.
–Madaba: come la nostra Ravenna questa città è famosa per i suoi mosaici. Tessere colorate che compongono immagini scorrono davanti ai miei occhi mentre degusto una bevanda fatta di melograno puro [se sei a stomaco vuoto ti consiglio di mangiare prima qualcosa per evitare una forte acidità]. Il suo più celebre mosaico fu scoperto durante la costruzione della Chiesa di San Giorgio. Mappa di Terrasanta il suo nome, in quanto rappresenta la via per arrivare a Gerusalemme.
–Petra: inutile dirtelo. Questa è stata la mia super tappa! Destino ha voluto che Volagratis, organizzatore del viaggio insieme a Turismo Giordania, me la assegnasse per l’intervista e per l’articolo che presto uscirà nel suo blog. Quindi non ti svelo altro e ti chiedo di attendere solo qualche giorno!
Biglietto d’ingresso: 50 dinari.
–Wadi Rum: non si legge Rum ma Ram, tanto per iniziare. E’ il deserto della Giordania reso celebre dalle gesta di Lawrence d’Arabia. L’escursione qui ha toccato livelli surreali. Un viaggio in 4 x 4 alla scoperta dei colori e delle montagne che caratterizzano questo deserto. Salire su una gigantesca duna di sabbia e correre per tornare alla base, ammirare i graffiti sulla roccia, immaginarsi forme strane apparire sulle montagne decorate da uccelli fantastici, bere il tè in un accampamento, attendere in silenzio il tramonto che colora la sabbia, passare una notte in un campo tendato nel bel mezzo del nulla. Come lavarsi via di dosso questi momenti? Non si può.
Biglietto d’ingresso: 5 dinari.
–Wadi Mujib: è stata la meta che mi ha messo più ansia prima di partire. Non avevo mai fatto un percorso avventuroso in un canyon e non sapevo cosa aspettarmi. Ho iniziato a chiedere alle persone che ci erano già state e mi sono [almeno un pò] tranquillizzata. Mi sono portata l’attrezzatura adatta [scarpe per camminare, senza scivolare, su una superficie bagnata; pantaloncini e maglietta; costume; lenti a contatto e macchina fotografica subacquea] e ne sono uscita carica di adrenalina ed eccitazione. Il percorso [non siamo arrivati alla cascata finale] è divertente e mi ha messo alla prova solo in un paio di punti. Corde per aiutarti a superare rocce importanti, scarpe comode e un aiuto tra compagni di viaggio ti faranno passare due ore di risate e serenità. Il percorso, scenografico e pittoresco del Wadi Mujib ti conquisterà. I suoi colori, le sue sfumature, alza gli occhi al cielo per lasciarti cullare magicamente dalla natura nel suo mondo.
Biglietto d’ingresso: 21 dinari.
–Amman: la capitale della Giordania. Un mix tra passato e presente. Un vortice di parole, visi e sguardi. Dalla Cittadella al Teatro Romano per conoscere la città di un tempo, fino ai mercati per assaporare la Amman di oggi. Un frastuono di sensazioni, un turbinio di colori che mi hanno fatta sentire viva. E la sera poi: vivere la magia moderna della Rainbow Street dove si trovano locali, ristoranti e bar per passare una piacevole serata in compagnia di facce amiche.
Biglietto d’ingresso [per la Cittadella]: 2 dinari.
Le tappe religiose [dove immagino che, se sei credente, percepirai una folata di vento che ti farà sussultare]:
–Gadara: conosciuta anche con il nome di Umm [mamma] Qays. Qui Gesù compì il miracolo di Gadarene liberando dal diavolo un indemoniato [all’interno del museo potrai vedere la simbolica porta dalla quale uscì].
“Oh passante come sei tu ero anche io, come sono io lo diventerai anche tu. Goditi la vita come se fossi un immortale” si legge su di una pietra. Vero e inquietante al tempo stesso.
Un importante centro filosofico in epoca bizantina, Gadara, città di intellettuali, fu costruita in basalto nero. Sono miseri i resti che si possono vedere oggi qui ma vale una visita per il panorama che ti si apre di fronte quando arrivi alla vetta del sito: le alture del Golan e il lago Tiberiade sono là che ti aspettano.
Biglietto d’ingresso: 3 dinari.
–Monte Nebo: arrivi qui e vedi la Terra di Latte e Miele. La Terra Promessa che guardò anche Mosé dopo aver terminato l’esodo. Qui molti pellegrini vengono per commemorare la sua morte.
–Betania: questo anche per me che non sono una pellegrina religiosa è stata una tappa toccante. Vedere il luogo battesimale sul fiume Giordano dove Giovanni il Battista battezzò Gesù devo dire che mi ha lasciato un attimo strana, proprio come dopo una forte folata di vento. Il sito è stato aperto ai turisti nel 2000 in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II.
Biglietto d’ingresso: 12 dinari.
Le tappe minori [in un parametro mentale tutto mio]:
–Umm ar Rasas: nonostante sia Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco qui non mi sono sentita Cupido battere in testa. All’interno dell’area potrai visionare un pavimento a mosaico che rappresenta le antiche città.
–Macheronte: purtroppo per mancanza di tempo non siamo saliti in cima al monte dove si trovano le rovine del palazzo di Erode [dove fu decapitato Giovanni il Battista]. Ci siamo però fermati in un punto panoramico da favola affacciato sul Mar Morto.
–Kerak: qui per visitare uno dei cinque castelli crociati della Giordania. Storia e cultura si intrecciano per donare a te, oh viandante, la loro sfumatura ricca di ricordi. Quello che mi ha colpito qui? La vista che ti regala questo luogo una volta raggiunta la vetta.
Sei già stato in Giordania? Mi piacerebbe sapere la tua opinione sulle varie tappe che ho citato.
Devi ancora visitare questa destinazione? Spero allora di esserti stata di aiuto.
Guarda la mappa creata da Manuela per creare il tuo itinerario perfetto e … buon viaggio!
Ogni volta che leggo un nuovo post penso a che viaggio incantevole è stato. In qualche modo questo Paese ti rapisce il cuore, hai proprio ragione.
Ti abbraccio forte.
Grazie tesoro!
Son felice di aver condiviso questa esperienza con te e di averti incontrato lungo il mio cammino.
Mi piace questo tuo mix di emozione e praticità, sicchè posso dirti Brava!
Grazie caro!
ragazzi fate un’invidia tremenda! Bravi siete riusciti a coinvolgere tantissimo chi era a casa 🙂
Grazie Eli,
sono davvero contenta che dici questo.
Abbiamo fatto proprio un bel lavoro di squadra 😉
anche a me piace tantissimo il tuo mix di emozione e praticità Saretta <3
Sì, possiamo ritenerci fortunati. Decisamente 🙂
Grazie Manu!
Un bacione grande.