lunedì, Dicembre 2, 2024

Parco archeologico di Vulci

Parco archeologico di Vulci.

Una tappa nel Lazio, e precisamente in provincia di Viterbo al confine con il territorio di Montalto di Castro, per andare a scoprire il Parco Archeologico di Vulci.
Storia, cultura e natura si stringono in un abbraccio sinuoso e danno vita a questo luogo.
Parco archeologico di Vulci
Al suo interno potrai ammirare favolosi resti archeologici dell’Etruria antica.
Se la storia, le tradizioni e il passato ti affascinano sei arrivato nel posto giusto.

Da importante realtà economica e politica nel panorama internazionale [produzione di vasi, gioielli, oggetti in bronzo] a una delle città più potenti del Mediterraneo. Vulci risplendeva e si faceva notare. Ma nel V secolo, come tutte le città etrusche, subì la crisi che portò all’interruzione dei commerci. Ma un miglioramento era già nell’aria e la ripresa si fece strada con la produzione di ceramiche e sculture.
In seguito l’importante città etrusca cadde nel silenzio e ci si dimenticò di lei per molti anni. Oggi, grazie a specifici studi e ricerche, iniziate nel lontano 1800 possiamo ammirare il Parco Archeologico di Vulci in tutto il suo splendore.

Una giornata al Parco Archeologico di Vulci ti permetterà di osservare gli scavi dell’antica città, le tombe etrusche e i reperti. Tutto ciò ha una cornice di notevole bellezza: una natura incontaminata risplende in questo luogo di indubbia meraviglia.
Ti consiglio di scegliere una giornata di sole per visitare questo sito e lasciarti trasportare dalla voglia di scoprire la storia antica.
All’interno del Parco Archeologico di Vulci ci sono tre diversi sentieri che possono essere percorsi senza una guida:
-il percorso breve (km.2,3),
-il percorso completo (Km.3,5),
-il percorso natura (km 1,5).
Scegliendo uno di questi tre sentieri potrai ammirare gli scavi archeologici della città etrusco-romana immersi nella Maremma laziale e fare tappa al Laghetto del Pellicone.
Parco archeologico di Vulci
Dopo esserti concesso un rilassante e panoramico percorso, al di là del fiume Fiora, che caratterizza questo territorio, potrai visitare il Castello della Badia dove è situato il Museo Archeologico Nazionale di Vulci. Al suo interno la tua curiosità si muoverà silenziosa da una stanza all’altra per osservare i vasi, i gioielli e gli oggetti antichi. Lì vicino si trova il Grande Ponte del Diavolo [III secolo a.C.] che, alto 25 metri, sovrasta il fiume. Lungo il Fiora si estende l’oasi WWF di Vulci. Qui potrai ammirare una flora rigogliosa che fa da cornice e da nascondiglio ad animali come gli aironi e le lontre.
Parco archeologico di Vulci
Il Parco archeologico di Vulci non è finito qui.
Infatti al suo interno potrai ammirare anche le necropoli con la imponente Tomba François dalle pareti affrescate. Per visitarle avrai bisogno di prenotare una visita guidata o partecipare alle giornate organizzate dal parco [dalla primavera].

Inoltre all’interno del parco vengono organizzati percorsi trekking, escursioni in mountain bike, degustazioni di prodotti tipici al casaletto Mengarelli, eventi e corsi.

Se ami l’archeologia, la storia, la natura e ti piace curiosare nei mondi antichi questa escursione di una giornata è adatta a te.
Parco archeologico di Vulci
Ecco alcune informazioni e dettagli per visitare il Parco Archeologico di Vulci:
fino al 31 marzo 2015 aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17 
dal 1 aprile 2015 aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18
-biglietto del parco €8 [intero]
-telefono biglietteria: 0766.89298 [aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13; dalle 14 alle 17.30]
-e-mail: info@vulci.it
-il Museo Archeologico del Castello della Badia è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 8,30 alle 19 [tel. 0761 437787].

Vuoi maggiori informazioni? Guarda il video di presentazione del Parco Archeologico di Vulci.

Buona visita!

Sara Boccolini
Sara Boccolinihttps://www.viaggioanimamente.it
Zaino in spalla o bagaglio a mano, prediligo i viaggi slow, green e responsabili. Amo viaggiare con l'Anima e la Mente! Travel Blogger dal 2012, pratico Yoga dal 2015 e dal 2018 sono anche la mamma di Viola.

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