La Costa Toscana: San Vincenzo e dintorni.
Un preciso tratto della Costa Toscana, da San Vincenzo a Populonia, è un’oasi di bellezze naturalistiche e storiche, con un’offerta gastronomica ed enologica di altissimo livello.
Questo territorio vanta spiagge meravigliose – molte delle quali Bandiera Blu – ed un entroterra collinare ideale per la coltivazione dell’olio e della vite.
Un fine settimana, in concomitanza con l’evento Un Mare di Gusto, ho avuto l’occasione di scoprire che oltre al mare c’è di più, molto di più!
Come organizzare un weekend perfetto lungo la Costa Toscana
Se vuoi organizzare un fine settimana nella Costa degli Etruschi ed in Val di Cornia ti consiglio di dormire una notte a San Vincenzo, sul mare, ed una notte nell’interno.
Nel centro di San Vincenzo io ho soggiornato presso l’Hotel Stella Marina. È vicinissimo al corso principale del paese e alla Marina. Dotato di garage privato (da non sottovalutare in estate quando tutta la zona è a pagamento) con belle camere con terrazzino vista mare e bagni nuovi.
Per la notte nell’interno invece ti consiglio di sperimentare il glamping (glamour camping) ovvero un campeggio di lusso. Sono ancora poche le località dove poterlo provare in Italia.
La Tenuta Poggio Rosso di Populonia ha delle bellissime tende super attrezzate e arredate con gusto, proprio in mezzo agli ulivi.
Questo agricampeggio in Toscana offre non solo ospitalità ma anche i propri prodotti: vino, olio ed una superba marmellata all’uva.
Cosa vedere nella Val di Cornia
I borghi
La Toscana è disseminata di borghi, paesini arroccati e suggestivi villaggi incastonati nelle colline o sul mare. Campiglia Marittima è uno di questi, inspiegabilmente meno noto di altri borghi ma con un forte fascino di altri tempi.
Camminare per il suo centro significa fare un sali e scendi di strade strette, tra palazzi di pietra e mattoni abbelliti da piante e fiori rampicanti. Qui ogni angolo merita una foto, soprattutto il Palazzo Pretorio che ospita la mostra permanente di un campigliese illustre: Carlo Guarnieri. La particolarità di Campiglia è quella di avere un dolce: la schiaccia campigliese composta da farina, strutto, zucchero e pinoli, che la Pasticceria Confetto (si trova proprio nel centro del paese) ci ha fatto assaggiare. Appena sotto il centro Campiglia è possibile visitare la Pieve di San Giovanni, un luogo sacro che la pioggia ed il tempo temporalesco ha reso ancora più mistico!
Suvereto è un borgo medievale, cinto da mura ancora ben conservate.
L’atmosfera è decisamente di altri tempi, una volta passata la grande porta che ci fa accedere al centro del paese è tutta una scoperta: vicoli, palazzi di pietra, terrazzi fioriti, romantici lampioni, scale misteriose. Anche qui non ho potuto resistere a scattare un sacco di fotografie. La strada che porta alla Rocca e al Chiostro di San Francesco è un percorso che riempie gli occhi di bellezza, inoltre da qui si ammira una bella vista della campagna circostante.
Le cantine della Costa degli Etruschi
Durante il weekend in questa zona della Toscana non può mancare la visita ad una cantina. La Costa degli Etruschi è infatti una zona baciata dalla fortuna: oltre ad avere un bellissimo mare, borghi storici e parchi naturali, vanta una proposta enogastronomica incredibile, alcune delle eccellenze prodotte qui ci rendono famosi (ed orgogliosi) in tutto il mondo.
Basti pensare che a pochi chilometri da San Vincenzo si trova Bolgheri, il paese simbolo del vino dove viene prodotto il celeberrimo Sassicaia, uno dei migliori vini al mondo.
Io ho avuto modo di visitare l’Azienda Agricola Petra a Suvereto.
Devo dire che l’idea di visitare una cantina mi piace sempre per tre cose: l’odore di vino un po’ stantio e “selvatico”, che non è quello che si odora nel bicchiere, le botti che riposano nella penombra e la degustazione finale. L’esperienza di Petra è stata però ancora più coinvolgente ed emozionante, a partire dai video dei protagonisti che raccontano cosa c’è dietro al sogno fino al colore blu, una tonalità realizzata appositamente per gli spazi di Petra.
Petra nasce dal sogno di una giovanissima Francesca Moretti, che a soli 14 anni, capisce cosa vuole fare da grande:
ricreare in Italia l’atmosfera e la bellezza degli Château bordolesi.
Francesca si fa aiutare in questa impresa dal celebre architetto Mario Botta, che progetta un edificio
particolarissimo, affascinante ed insolito. Botta realizza una cantina moderna, sfruttando ogni singolo elemento.
Ad esempio lo studio la luce naturale che penetra negli ambienti, le botti che riposano su delle rotaie a contatto con il terreno e la lunga galleria con la luce artificiale che termina con una parete di roccia, nel sottosuolo della montagna. Oltre a realizzare tutto questo, Francesca sceglie uno staff per il 70% femminile per la sua Petra e produce vini davvero eccellenti.
I Parchi
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Questa zona della Toscana offre affascinanti percorsi nella storia, alla scoperta di una civiltà ancora misteriosa: gli Etruschi.
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia è composto da due aree: la necropoli in basso e l’acropoli in alto. La visita di entrambe le zone richiede tempo, io ho potuto concentrarmi solo sull’acropoli dove si trovano resti che risalgono all’epoca etrusca più antica per arrivare a quella romana. Oltre ad essere una visita interessante da fare con la guida, dal parco si gode di una bellissima vista sul Golfo di Baratti e si può camminare in mezzo alla macchia mediterranea andando alla scoperta degli scavi.
Parco Archeominerario di San Silvestro
Se pensi alle meraviglie che sono sopra la terra sul nostro territorio aspetta di visitare quelle che sono sottoterra! Munita di caschetto e guida ho esplorato una vera miniera, la Miniera del Temperino all’interno del Parco Archeominerario di San Silvestro, imparando tantissime cose sul territorio e sugli Etruschi (che sono stati i primi minatori della zona).
Cosa nasconde di così prezioso il sottosuolo della Val di Cornia? Rame, piombo ed argento sono i metalli che venivano estratti principalmente. Durante il percorso la guida mostra le diverse tecniche di estrazione, quelle del periodo etrusco e quelle moderne, soffermandosi anche su rocce e minerali che colorano o fanno brillare le grotte. È davvero uno spettacolo unico, soprattutto se si pensa che questo parco è considerato tra i più ricchi di specie mineralogiche. La durata della visita è di 40 minuti circa.
Dove mangiare a San Vincenzo
Il weekend di Un Mare di Gusto era incentrato sulla palamita, un pesce azzurro molto gustoso.
Durante i giorni della manifestazione quasi tutti i ristoranti di San Vincenzo, in Toscana, propongono un menù dedicato alla palamita. Io consiglio il Ristorante Pizzeria Blue Marlin che ci ha fatto assaggiare un fantastico menù, abbinando lo zenzero alla palamita nel primo ed i fagioli con la palamita nel secondo.
Un altro ristorante che ho provato è il Paradisino, un locale noto perché è anche uno stabilimento balneare. Gabriele, il gestore, ci ha intrattenuti durante la cena con i racconti del Paradisino quando negli anni ‘60 era un locale noto, tanto da ospitare i concerti di artisti italiani in voga all’epoca, come Patty Pravo e Caterina Caselli. Il ristorante ha una parete tutta a vetro con una bellissima vista mare ed una terrazza dove poter cenare in estate.
Durante Un Mare di Gusto è possibile assistere ad incontri, conferenze e sfide ai fornelli ma anche agli assaggi. Durante il Percorso di Gusto alcuni ristoranti della città cucinano negli stand posizionati lungo il porto e le strade del centro. Ovviamente gli assaggi sono quasi tutti a base di palamita e pesce azzurro. Il percorso prevede anche degustazioni di vino locale. Con un pass per gli assaggi si possono fare 7 degustazioni, con il pass per le bevande si possono fare 2 degustazioni (calice e tasca porta calice inclusi).
Buona Toscana!