Lanzarote. CACT Centri di Arte, Cultura e Turismo
Lanzarote, sinonimo di arte e cultura grazie al grande artista canario César Manrique, è una delle sette isole dell’arcipelago delle Canarie. Ognuna con un’anima unica e personale, ognuna con un carattere forte e indimenticabile.
Quest’anno cade proprio il centenario della nascita dell’artista che nacque nel 1919 ad Arrecife. Non ti sembra un buon pretesto per visitare Lanzarote?
CACT, cosa sono
Proprio a Lanzarote, intorno all’anno 1966, sono nati i CACT, Centri di Arte, Cultura e Turismo. Manrique, uno dei pionieri della pittura astratta spagnola, dopo un periodo passato a New York, torna nella sua isola natale dove il turismo stava iniziando a muovere i primi curiosi passi.
Lanzarote è un’isola con un paesaggio pazzesco e Manrique, conscio di questo, decise di mettere in piedi un progetto davvero unico. Intervenire in questo contesto con creatività e un pizzico di ambizione rispettando sempre l’ambiente e preservandolo.
Sono nati così questi centri. Dove l’arte ha incontrato la natura e ha creato luoghi unici al mondo dove regna armonia e bellezza. Il viaggiatore, che passa da Lanzarote, non può visitare l’isola senza esplorare questi spazi.
I CACT di Manrique
1- Jameos del Agua [1966]
2- Casa-Museo del Campesino [1968]
3- Restaurante El Diablo [1970]
4- Mirador del Rio [1973]
5- Museo Internacional di Arte Contemporanea [1976]
6- Jardín de Cactus [1990]
Grazie al prezioso lavoro di Manrique, arrivando a Lanzarote, avrai come l’impressione di essere giunto nell’isola della precisione, dove tutto ha un perché e nulla è stato lasciato al caso. Qui dove la case bianche dei paesini ti ruberanno il cuore, dove il verde e il blu delle porte e dei portoni ti faranno scattare infinite fotografie e dove il nero della terra vibrerà potente dentro di te, ti innamorerai di quest’isola.
Lanzarote è l’isola artistica, l’isola dove anche la natura sembra frutto di un dipinto astratto.
I Centri di Arte, Cultura e Turismo come percorso turistico
I CACT di Lanzarote formano una rete, un percorso pensato per fare emozionare il viaggiatore che arriva a Lanzarote. Le tre parole chiave di questa formula vincente sono: arte, natura e sostenibilità. I CACT hanno infatti il compito di conservare e difendere i valori di questo territorio dichiarato dall’UNESCO Riserva della Biosfera e Geoparco Globale.
Ogni CACT è un’esperienza multisensoriale unica, tutta da vivere. Cartina alla mano, acquista un biglietto cumulativo e visita 3, 4 o 6 centri di Arte, Cultura e Turismo, risparmiando sull’ingresso!
Io, dopo averli visti tutti durante il mio primo viaggio a Lanzarote, ho scelto di tornare a esplorarne quattro. Imperdibili 😉
Jameos del Agua
Il primo dei CACT creato nel 1966. Il paradigma dell’idea di Manrique dove tra la natura e la creazione artistica regna l’armonia.
Un luogo naturale che grazie all’intervento e all’immaginazione creativa di Manrique è diventato qualcosa di unico al mondo. Qui dove a una grotta vulcanica, con un lago naturale abitato da una specie di un granchio minuscolo [cangrejos ciegos], si affianca un giardino di palme con lago artificiale, un auditorio all’interno di una caverna, un museo dedicato ai vulcani e un bar molto suggestivo situato nel cono vulcanico interiore nato dall’eruzione del Volcán de la Corona.
Naturale e artificiale si mescolano rispettando l’ambiente e mettendone in risalto la sua bellezza! Bianco, azzurro, verde e nero i colori di Manrique, i colori che fanno sognare e regalano al luogo una magia pazzesca.
L’auditorio, unico per le sue caratteristiche geologiche e per le condizioni acustiche, è sede di eventi, sfilate e concerti. Ogni angolo qui invita il viaggiatore a sedersi e riflettere, la natura è la grande maestra di vita.
Rispetta l’ambiente e non lanciare niente all’interno della laguna dove vivono i cangrejos ciegos!
Restaurante El Diablo
Non si può visitare Lanzarote senza scoprire le Montañas del Fuego. Sono stata tre volte in quest’isola e durante tutti i miei viaggi sono sempre passata di qui. Raggiungendo con la macchina il Timanfaya, ti sembrerà di attraversare un paesaggio lunare di uno splendore unico.
Questo è stato creato dalle violenti eruzioni vulcaniche che tra il 1730 e il 1736 si abbatterono nel sud di Lanzarote. Il Parco Nazionale del Timanfaya, dai contorni ocra e dai lineamenti spigolosi, non ti lascerà indifferente. Raggiungi la vetta con la tua auto. Nel prezzo del biglietto del parco è compreso un giro in bus, la Ruta de los Volcanes, di 35 minuti per scoprire le Montañas del Fuego, vibrare al ritmo di colate laviche e lasciarti sorprendere da un territorio stupefacente.
Per ridare vita a quella terra desolata e addormentata Manrique ha creato il Restaurante El Diablo, situato nel punto chiamato Islote de Hilario. Pensa che la carne e le verdure vengono cotte nel forno all’aperto, fatto con pietra vulcanica, che usa il calore naturale del vulcano! A una profondità di dieci metri sotto i tuoi piedi la terra ha ancora una temperatura di quasi 300 gradi! Impressionante vero?
Anche qui il genio ha saputo mettere in gioco la sua fantasia e creare un’opera unica! Fermati a mangiare a El Diablo dopo aver fatto il giro in bus 😉
Mirador del Rio
Un altro CACT di Lanzarote è il Mirador del Rio. Raggiungendo questo luogo si vede la potenza della natura, si sente la forza del vento e si ammirano i colori splendenti delle Canarie. Da qui La Graciosa in tutta la sua bellezza.
Un punto panoramico situato a 400 metri di altezza nel Risco de Famara dove tutta la bravura architettonica di Manrique prende forma. Alla creazione di quest’opera collaborarono anche l’architetto Eduardo Cáceres e l’artista Jesús Soto. Siediti a uno dei tavoli con vista mozzafiato della caffetteria interna all’edificio e goditi l’eccezionale scenario dell’arcipelago di Chinijo che si apre davanti ai tuoi occhi increduli.
Jardín de Cactus
Il giardino dei cactus fu l’ultima opera di Manrique a Lanzarote. L’artista vide in un’antica miniera di sabbia vulcanica lo spazio perfetto per creare un giardino dedicato a specie di cactus provenienti da tutto il mondo. Questo giardino ospita 4.500 esemplari di 450 diverse specie di cactus raggruppate in 13 famiglie.
Anche qui i colori hanno il sopravvento e non appena varcherai la soglia di questo luogo il tuo sguardo sarà rapito dal verde delle piante che, in un terreno scuro e vulcanico, svetta verso il blu del cielo. Benvenuto nell’oasi di pace e tranquillità di Lanzarote dove la natura con i suoi dolci suoni fa da contorno e allo stesso tempo da soggetto principale di quest’opera d’arte mondiale.
Passeggia per il giardino e lasciati incantare dai cactus di tutto il mondo, raggiungi la vetta del mulino per avere uno sguardo d’insieme su questo luogo così incantevole.
Informazioni sui CACT
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Scarica la APP CACT Lanzarote per scoprire tutto quello che non devi perderti sull’isola.
Ma i Centri di Arte, Cultura e Turismo non finiscono qui: scopri lealtre tappe da fare!
Pianifica il tuo itinerario controllando gli orari di apertura e chiusura dei centri e ricordati sempre di rispettare la natura che ti circonda.
Lei ci sta gentilmente ospitando, trattala bene.
Articolo in collaborazione con Turismo Lanzarote.
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