lunedì, Maggio 20, 2024

Nepal, volontariato con Apeiron

Nepal, volontariato con Apeiron.

Un nuovo mese ha bussato alla nostra porta. Siamo pronti ad accoglierlo nel migliore dei modi?
Fare volontariato in giro per il mondo, durante un viaggio o semplicemente a due passi da casa è sicuramente un buon proposito che possiamo mettere in cantiere per l’anno nuovo!

Oggi ti presento Apeiron, un’associazione che lavora in Nepal.
Petra Crociati, responsabile Ufficio Raccolta Fondi e Comunicazione di Apeiron, ha risposto alla mia intervista che ho il piacere di condividere con te.

1- Presenta l’associazione che rappresenti in 120 caratteri.
Attraverso progetti di alfabetizzazione, formazione professionale e micro-credito, Apeiron supporta le donne nepalesi nel loro cammino verso l’indipendenza economica e la dignità che merita ogni singolo individuo.

Nepal, volontariato con Apeiron
Copyright: Giacomo D’Orlando

2- Da quanto tempo siete attivi? Dove si trova la vostra sede?
Apeiron nasce nel 1996 come organizzazione di volontariato a Firenze dall’idea di un gruppo di amici, tutti praticanti di arti marziali e grandi sognatori. Inizialmente l’associazione ha operato in diversi Paesi ma dal 2004 è stata registrata legalmente in Nepal per seguire da vicino i progetti avviati nel piccolo Stato himalayano e comprendere i bisogni dei soggetti sociali più vulnerabili, le donne. In Italia la sede legale e il gruppo più consistente di donatori e volontari è a Cesena, ma esistono tanti gruppi territoriali che danno il loro prezioso supporto tutto l’anno.

3- Quali sono gli ambiti e gli obiettivi dei vostri progetti?
L’associazione si occupa di assistenza alle donne sopravvissute alla violenza di genere. Con questo termine si intende qualsiasi tipo di violenza associata a ruoli, comportamenti e stereotipi che una determinata società in un dato periodo storico impone a donne e uomini. La violenza contro le donne è uno dei tipi di violenza di genere, il più diffuso. Il Nepal è un Paese bisognoso da questo punto di vista essendo anche uno dei più poveri e meno sviluppati al mondo: il 15% della popolazione vive sotto la soglia di povertà di 1.90 dollari al giorno, milioni di persone vivono in insediamenti precari o abitazioni di fortuna, e moltissimi vivono ancora in una condizione di moderna schiavitù. Le donne sono spesso considerate inferiori, lavorano senza un ritorno economico, non hanno accesso ai servizi e ai diritti fondamentali e subiscono una continua pressione sociale sia all’interno che all’esterno della comunità. Apeiron lavora quindi su due fronti: progetti di prevenzione, con i quali si sensibilizza la popolazione per evitare violenze soprattutto sessuali, economiche e domestiche, e progetti di risposta all’emergenza. In questo contesto si inserisce CASANepal, la casa rifugio che assiste le donne sopravvissute alla violenza di genere e le accompagna verso l’indipendenza economica e sociale.

Nepal, volontariato con Apeiron
Copyright: Giacomo D’Orlando

4- Come si può supportare il lavoro di Apeiron?
Sia aziende che privati possono aiutarci nel nostro percorso a fianco delle donne nepalesi.
Sul nostro shop solidale portiamo ogni anno un pezzo di Nepal in Italia con le stoffe colorate tipiche del piccolo Stato himalayano. Per chi ama viaggiare o fare acquisti online, consigliamo l’app HelpFreely che permette di donare automaticamente a favore di una Non Profit senza spendere nulla. Se si attiva l’App mentre si acquista su uno dei siti partner infatti, una parte del ricavato verrà automaticamente devoluto.

5- In che modo si può essere volontario?
La gioia di vedere la famiglia di Apeiron allargarsi sempre di più ci ha portato a pensare a tre diverse tipologie di volontariato. Si può intraprendere un viaggio di minimo due mesi in Nepal per assistere il team nepalese in ufficio con traduzioni, revisione di report, assistenza ai progetti e molto altro. Le esperienze dirette sul campo sono organizzate solo se in possesso di particolari caratteristiche e a seguito di un’attenta selezione. Per chi non può venire a trovarci per un tempo così lungo ma ha particolari capacità nell’ambito di editing, scrittura, traduzioni e social media managing, può supportare Apeiron direttamente da casa. Infine, qualsiasi persona può aiutarci a organizzare eventi e attività di raccolta fondi.

6 – Chi può candidarsi?
Accettiamo volontari da tutto il mondo. Per quanto riguarda le traduzioni, è importante avere un ottimo livello di inglese e italiano per interfacciarsi con il team in Nepal e in Italia. In questo documento si trovano le principali informazioni.

7 – E’ possibile visitare il Nepal con Apeiron?
Apeiron non è un’agenzia di viaggi e non organizza direttamente viaggi in Nepal. Tuttavia, grazie alla prolungata presenza sul territorio possiamo dare numerosi consigli per organizzare un viaggio su misura, grazie anche al contatto con agenzie locali. Inoltre, sul nostro sito vengono proposti differenti itinerari che abbiamo provato in prima persona. A Kathmandu saremo felici di accompagnare i nostri ospiti a CASANepal, per conoscere da vicino il nostro impegno in Nepal e il percorso di crescita delle donne ospitate.

Nepal, volontariato con Apeiron
Copyright: Giacomo D’Orlando

8- Cosa consiglieresti a chi ha voglia di fare un’esperienza simile per la prima volta?
Schiacciato tra l’India e la Cina, il Nepal è un Paese ricco di contrasti che conserva una forte tradizione millenaria. Bisogna essere pronti alla potenza delle montagne, all’odore di incenso dei templi dislocati in ogni angolo, all’energia dei riti e delle cerimonie induiste e buddiste, al traffico caotico, snervante e invivibile di Kathmandu, al verde delle Valli e alla semplicità dei sorrisi. L’importante è avere un elevato spirito di adattamento e partire senza pregiudizi. Il lavoro di Apeiron non è quello di cambiare la cultura nepalese né di giudicarla, ma di aiutare le donne nel percorso della propria consapevolezza e bisogno.

9- Come possiamo seguire gli aggiornamenti di Apeiron?
Tra il 2017 e il 2018 abbiamo portato i colori e i visi del Nepal in una mostra itinerante che ha toccato le principali città italiane. “Maheela | quando essere donne è una sfida quotidiana” è il frutto di un progetto fotografico seguito da un nostro volontario e fotografo Giacomo d’Orlando, con la collaborazione di Paolo Piechele e Giuseppe Benanti, appassionati del Paese e membri attivi di Apeiron Trento Onlus. Sul nostro sito sono elencate le tappe previste. E’ possibile seguire l’evento utilizzando gli hashtag #Maheela e #MaheelaForNepal.

10- Che messaggio volete mandare?
Il Nepal è un Paese meraviglioso e le persone sono ospitali, vive e forti. Vogliamo realizzare un sogno a cui lavoriamo con grande impegno. Il nostro è un messaggio di speranza, purezza e condivisione.

Un grazie di cuore a Petra per la meravigliosa intervista rilasciata.
Anche tu, da oggi, puoi fare qualcosa per aiutare Apeiron!
Per ulteriori informazioni lascia un commento qui sotto.

Ci sentiamo il prossimo mese con la rubrica #iovolontarionelmondo!

Sara Boccolini
Sara Boccolinihttps://www.viaggioanimamente.it
Zaino in spalla o bagaglio a mano, prediligo i viaggi slow, green e responsabili. Amo viaggiare con l'Anima e la Mente! Travel Blogger dal 2012, pratico Yoga dal 2015 e dal 2018 sono anche la mamma di Viola.

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Commenti al post

  1. In ogni caso, il volontariato in Nepal sarebbe proibito ai turisti per legge, chi fa finta di nulla… vivo da oltre 30 anni in Nepal e conosco anche Aperion dalla sua prima apparenza in Nepal (Silvia e Sauro…).

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